Riflessione giallorossa: Abraham, tenerlo o cederlo ancora?

Dopo un anno in prestito al Milan, condito da pochi squilli ma un gol decisivo in Supercoppa Italiana, Tammy Abraham torna alla Roma e porta con sé un interrogativo che a Trigoria aleggia da settimane: merita un’altra chance o è giunto il momento di voltare pagina?

Il centravanti inglese, classe 1997, ha vissuto stagioni alterne da quando è sbarcato nella Capitale nell’estate 2021. Al primo anno ha incantato: 27 reti totali, trascinatore in Conference League e protagonista nel derby con una storica doppietta lampo. Ma dopo quel picco, complice un grave infortunio al crociato e il fisiologico calo, Abraham non è più riuscito a imporsi con continuità.

La Roma ha scelto di spedirlo al Milan nell’estate 2024, in un prestito secco che ha visto Saelemaekers compiere il tragitto opposto. In rossonero l’impatto è stato timido: 3 reti in 28 presenze, tanti spezzoni e poche partite da titolare. È vero, ha timbrato un gol pesante nella finale di Supercoppa contro l’Inter, ma non ha mai realmente convinto (Fonseca prima e Conceicao poi) né acceso la fantasia dei tifosi milanisti.

Ora la palla passa alla dirigenza romanista: tenere in rosa un profilo esperto, fisico e già integrato nell’ambiente, oppure provare a monetizzare, magari con una cessione in Premier League? Abraham ha ancora mercato, anche se ridimensionato rispetto ai tempi d’oro. Il suo valore è in calo, ma un buon Europeo (se convocato) o un precampionato convincente potrebbero risollevarlo.

C’è poi da capire quale sarà il progetto tecnico della Roma per la prossima stagione. Se si punterà su un attacco mobile e dinamico, Abraham rischia di essere poco funzionale. Ma se Gasperini deciderà di puntare su una punta fisica in grado di far salire la squadra, allora il numero 9 inglese potrebbe tornare centrale.

La sensazione? A meno di offerte convincent, la Roma potrebbe anche decidere di puntare su di lui un’ultima volta. Abraham resta un attaccante con esperienza internazionale, forte fisicamente, e con voglia di riscatto. Ma dovrà dimostrarlo subito: la prossima stagione sarà l’ultima chiamata in giallorosso.